CILINDRETTI
Il più diffuso sistema di pinza freno comprende un singolo pistoncino (generalmente in alluminio o acciaio cromato) attivato idraulicamente che si muove all'interno di
un cilindretto. Il numero di pistoncini può aumentare a seconda delle necessità frenanti richieste dal progetto, fino a normalmente un massimo di 8. Le auto moderne hanno il circuito idraulico dei
freni (che muove i pistoncini) sdoppiato per ragioni di sicurezza.
Il più diffuso sistema di pinza freno comprende un singolo pistoncino (generalmente in alluminio o acciaio cromato) attivato idraulicamente che si muove all'interno di
un cilindretto. Il numero di pistoncini può aumentare a seconda delle necessità frenanti richieste dal progetto, fino a normalmente un massimo di 8. Le auto moderne hanno il circuito idraulico dei
freni (che muove i pistoncini) sdoppiato per ragioni di sicurezza.
Misure
Le misure dei pistoncini sono:
- Diametro maggiore è il diametro del pistoncino e maggiore sarà la quantità di liquido necessaria per il suo spostamento, inoltre maggiore è la sua misura e
maggiore sarà la forza che potrà trasmettere alla pastiglia, ma come contro richiederà una maggiore corsa del comando del freno, oppure una modificazione del rapporto delle leve tra la pompa freno e
il comando del freno o un aumento del suo diametro (in questi ultimi due casi si avrà anche un aumento della resistenza al comando del freno).
- Lunghezza questa misura dipende dalla tipologia di pinza freno e dagli organi di consumo con cui deve lavorare
Disposizione
La loro disposizione può essere di due tipi:
- Laterali, questi pistoncini sono disposti solo da un lato della pinza, questo tipo di disposizione viene utilizzato sulle pinze flottanti e per ridurre la
possibilità di grippare i pistoncini, il numero dei pistoncini in questo caso è la metà di una pinza con pistoncini contrapposti, ma l'effetto sulla frenata rimane il medesimo, perché oltre ai
pistoncini c'è l'effetto dato dalla pinza dall'altra parte del disco e che contribuisce con una forza pari a quella dei pistoncini, questo perché la pinza essendo flottante non permette di fare
pressione e usurare la pastiglia spinta dai pistoncini finché anche la pastiglia alloggiata sulla pinza non va a contatto con il disco.
- Contrapposti, questi pistoncini sono disposti a entrambi i lati della pinza, uno di fronte l'altro, questo tipo di disposizione viene utilizzato sulle pinze
fisse.
Tipologia
Questi pistoncini possono essere:
- Uguali, questa tipologia, permette d'avere sempre una pressione costante lungo tutta la superficie delle pastiglie sul disco, garantendo un'usura omogenea,
ma limita la gradualità della frenata.
- A diametro differenziato, questa tipologia ha come caratteristica una coppia di pistoni di diametro diverso. Il pistoncino più piccolo permette d'avere
un'azione più graduale e modulare dell'azione frenante, venendo azionato più velocemente perché richiede meno liquido per lo spostamento, facendo aderire prima la propria porzione della pastiglia,
permettendo un inizio più dolce della frenata, andando a ridurre la forza sul comando del freno, il pistoncino più piccolo si ritrae più rapidamente, riducendo più gradualmente l'azione frenante,
come contro porta ad avere un'usura non omogenea della pastiglia, per via dei transitori e modulazioni della frenata, mentre quando tutti i pistoncini sono in pressione, trasferisce minore forza
sulla pastiglia e compensa l'effetto servo dovuto al bordo della pastiglia frenante[1].
Questo tipo di soluzione sta progressivamente andando in disuso nel settore motociclistico proprio nelle applicazioni più sportive dove si era imposto, si è infatti appurato che spingere la pastiglia
con due o più pistoncini, per quanto differenziati, non produceva gli effetti di potenza frenante e di uniformità di usura generato invece dall'azione di più pastiglie spinte ognuna da un pistoncino
o da pastiglie freno con più intagli. Questo sistema ha anche il vantaggio di avere più bordi di attacco della pastiglia a tutto vantaggio della potenza frenante e impianti a 4 pistoncini e 4
pastiglie sono ormai la prassi su tutte le motociclette più performanti.
Problemi
Problematiche relative a questi componenti possono essere dovute al grippaggio del pistoncino che quindi non rientra più nella posizione di riposo. Questo fenomeno è
frequente in auto utilizzate per lungo tempo in condizioni ambientali sfavorevoli.
Accorgimenti
La pinza freno pio avere:
- Pistoncino cavo, quest'accorgimento è molto utilizzato, consiste nell'avere i pistoncini scavati dalla parte rivolta alla pastiglia, perché permette di
ridurre la superficie di trasmissione del calore e ridurre il riscaldamento della pinza e dell'olio freno, senza perdere o ridurre la capacità di trasmissione della forza, inoltre si riduce il peso
complessivo.
- Con riempimento in materiale tenero, tale materiale è leggermente sporgente e riduce la possibilità di far fischiare i freni
- Parapolvere elemento elastico che generalmente sostituisce il raschiapolvere, aggancia al pistoncino e alla pinza, in modo da proteggere il pistoncino dalla
polvere ed evitare che si blocchi.
- Guarnizione, si utilizza un o-ring di tenuta per fluifo freno, posto su una sede
della pinza freno (del tipo fisso a due pezzi), in modo che questo non si disperda, tale accorgimento viene utilizzato praticamente ad unanimità.
- Guarnizione square-ring elemento che evita il trafilamento del liquido tra pistoncino e pinza freno.
- Raschiapolvere elemento che riduce l'insinuarsi dello sporco quando i pistoncini vengono riposti in sede, tale accorgimento viene utilizzato praticamente ad
unanimità.
- Camma freno a mano, la pinza freno per l'impianto posteriore viene munita di una camma azionata a leva, azionata dai cavi del freno di stazionamento, tale
sistema spinge il pistoncino contro il disco freno
- Avvitamento della pastiglia, questa tecnica è poco utilizzata, consisteva nell'avere il pistoncino munito di un foro filettato, per poter avvitare una vite
che tenesse la pastiglia bloccata al pistoncino.
- Vite di spurgo con valvola di ritegno al posto della classica vite di spurgo,
caratterizzata da un semplice canale, queste sono munite anche da una valvola unidirezionale, che permette di semplificare l'operazione di sostituzione del liquido freni
Problemi legati alla pinza
- Incollamento della pastiglia sul disco: si verifica a causa dello sporco o della corrosione che può intervenire quando il mezzo non viene utilizzato a lungo.
L'incollamento è ovviamente deleterio per la durata del sistema frenante e per la stabilità del mezzo.
- Usura di una pastiglia maggiore dell'altra: questo problema è riscontrato più spesso su pinze flottanti; è causato da frenate molto lievi e si accentua nei
casi in cui il sistema di slittamento della pinza non funzioni più a dovere - generalmente per mancanza di grasso lubrificante. Nei sistemi a pinza fissa, invece, questo problema si verifica quando i
pistoncini di un lato della pinza si bloccano e può portare anche ad un totale inutilizzo di quel lato della pinza.
- Consumo obliquo della pastiglia: questo problema si verifica quando i pistoncini non scorrono in modo uniforme o quando uno o più pistoncini sono bloccati; è
più frequente nei sistemi a pinze fisse, perché, oltre ad avere un numero doppio di pistoncini rispetto a un analogo sistema flottante, il loro scorrimento è dimezzato, portando ad avere un accumulo
di spessore maggiore sui pistoncini.